Castello Solicchiata
Il castello Solicchiata è da ricordare come il primo taglio bordolese d’Italia vinificato col metodo francese. Nel 1855 il Barone Felice Spitaleri di Muglia mise a dimora sull’Etna tra gli 800 e i 1.000 metri d’altezza, nel feudo Solicchiata, in ampie terrazze vulcaniche, i vitigni bordolesi Cabernet franc Merlot e Cabernet sauvignon gli stessi che ancora oggi producono questo importante vino. Il Castello Solicchiata ricevette il primo premio all’Esposizione di Londra nel 1888, il Grande Diploma d’Onore e Medaglia d’Oro a Palermo nel 1889, Vienna 1890, Berlino 1892, Bruxelles 1893, Milano 1894 e fu la prima fornitura ufficiale della Real Casa d’Italia. Il Barone Spitaleri ebbe il privilegio di potere innalzare lo stemma reale sul detto castello per il progresso enologico del Regno d’Italia. Il Barone Spitaleri produsse pure i primi Pinot nero d’Italia, la cui base fornì la formula del primo Etna rosso da lui stesso inventato seguito dall’Etna bianco e la produzione nei migliori terroirs dell’Etna del Boschetto Rosso (Pinot nero) e del Sant’Elia (Pinot nero) premiati a Londra nel 1888, Bruxelles 1893, Zurigo 1894. Fu tra i primi produttori di champagne d’Italia, con lo Champagne Etna, ed in assoluto il primo produttore di cognac italiano, con il Cognac Etna.
1) Il Castello Solicchiata rimane, il vino italiano più premiato ai concorsi internazionali e universali del XIX secolo.
2) Al Castello Solicchiata rimane, ancora fino ad oggi, il primato di cantina italiana più premiata al mondo ai concorsi enologici nazionali e internazionali e tra le prime in Europa con quindici Grandi diplomi d’onore con medaglia d’oro, grande diploma d’onore di S. M. il Re d’Italia, due grandi medaglie d’oro dal Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, nove Primi Diplomi d’onore, trentacinque medaglie d’oro e nove coppe d’argento.
Tratto dal testo: “Mille anni di storia dei migliori vini dell’Etna” – Castello Solicchiata come ha origine il vino di qualità per il nascente Regno d’Italia.